CARBOSSITERAPIA: UN APPROCCIO INNOVATIVO ALLA CELLULITE E ADIPOSITÀ LOCALIZZATE

La carbossiterapia emerge come uno dei trattamenti più efficaci per contrastare la cellulite e le adiposità localizzate, basandosi su un principio attivo completamente naturale. Va sottolineato che il termine “cellulite” può trarre in inganno, facendo erroneamente pensare a un’infiammazione delle cellule cutanee.

In realtà, la “cellulite” indica una serie di alterazioni della pelle e del sottocute, scaturite da un rallentamento del flusso del microcircolo. Questo fenomeno provoca una stasi venosa che, a sua volta, genera edema (accumulo di liquido) a livello interstiziale, con effetti dannosi sulle cellule adipose. Il risultato è la formazione di fibrosi (indurimento dei tessuti) e noduli di varie dimensioni, visibili esteticamente come “pelle a buccia d’arancia o a materasso”. In termini medici, ciò è noto come “pannicolopatia edemato fibrosclerotica (PEFS)”, e si manifesta in individui geneticamente predisposti, spesso con contributi da fattori endocrini, ambientali, posturali e aumento di peso.

Quando si tratta di deposito eccessivo di tessuto adiposo, ma senza compromettere la struttura, si parla di adiposità distrettuale. Di solito, questa condizione si presenta nelle zone influenzate dagli estrogeni, come fianchi, glutei, cosce e interno del ginocchio nelle donne.

La carbossiterapia si distingue come uno dei metodi più efficaci di medicina estetica per affrontare la cellulite, con l’iniezione di anidride carbonica medica a livello del sottocute.

Come funziona la carbossiterapia:
Attraverso aghi sottili che erogano il gas, l’anidride carbonica viene iniettata in punti specifici della zona da trattare (gamba, fianco, glutei). L’angolazione dell’ago consente di agire più o meno in profondità, consentendo un trattamento mirato per affrontare specifiche problematiche. Questo può coinvolgere il scioglimento dei cuscinetti adiposi o il trattamento del microcircolo e dell’insufficienza venosa.

 

Benefici della carbossiterapia:
La carbossiterapia, praticata per via sottocutanea, aiuta a:
– Ridurre le adiposità localizzate, sciogliendo gli accumuli adiposi in modo mirato.
– Migliorare la funzionalità del microcircolo.
– Aumentare l’elasticità cutanea, contribuendo a migliorare la compattezza della pelle.

La carbossiterapia si rivela particolarmente efficace contro la cellulite grazie alla capacità dell’anidride carbonica di agire come potente vasodilatatore, attivando il microcircolo. Combatte la stasi venosa e aumenta la disponibilità di ossigeno per le cellule, migliorando il loro metabolismo.

Grazie alla biocompatibilità del principio attivo (CO2), la carbossiterapia è ben tollerata, priva di allergie e senza particolari controindicazioni. Inoltre, non è un trattamento doloroso grazie all’utilizzo di aghi molto sottili. Eventuali piccole ecchimosi nella zona di iniezione tendono a scomparire nel giro di pochi giorni.

La durata di ogni seduta è di circa 10 minuti. Per affrontare la cellulite, si consigliano 10 sedute a distanza di una settimana; per sciogliere le adiposità, si può arrivare a 20 sedute. Gli effetti sono duraturi e, in assenza di fattori predisponenti significativi, possono protrarsi oltre i 12 mesi.

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